lunedì 17 ottobre 2016

4a Giornata - OSAB 1990/B 2 - 4 ANNI VERDI 2012

⚽ Mattia Basilio (R)
⚽ Luca Morante

Mr. Negrelli schiera Doglio, Vanzin, Calò, Acquaviva, Ferraiuolo, D'Ambrosio e Basilio.
Primo tempo molto tattico con le due squadre che si studiano per la maggior parte del tempo di gioco. L'Osab gioca il miglior primo tempo da inizio stagione, i ragazzi si aiutano a vicenda in ogni azione e il nostro portiere svolge solo lavoro di ordinaria amministrazione.
La gara sembra sbloccarsi verso la fine del tempo con un gol di Basilio sugli sviluppi di calcio d'angolo. Dico "sembra" perchè l'arbitro annulla inspiegabilmente la rete. Se qualcuno ha capito il vero motivo lo invito a commentare perchè io non ne sono ancora venuto a capo. Un gol regolarissimo annullato ai ragazzi.
Si va così al riposo sul risultato di 0-0.
Secondo tempo che si apre con il vantaggio degli ospiti. Il numero di 10 degli Anni Verdi si smarca e calcia con tutta la porta a disposizione e insacca. Non impeccabile il portiere dei padroni di casa su questa conclusione.
L'Osab è molto brava e trova subito il pari su rigore trasformato da Basilio.
Gli Anni Verdi sotto di un uomo per il momentaneo cartellino Blu al numero 9 che aveva causato il rigore stoppando di mano un colpo di testa di Ferraiuolo sulla riga di porta, trovano il nuovo vantaggio su una punzione di seconda. La barriera si apre e la palla passa andando all'angolino. Solo una gran parata di Doglio ferma gli ospiti che non trovano il terzo gol.
Entra Morante e subito estre il Jolly dal mazzo trovando un gol tanto bello quanto fortunato con una palombella da metà campo che sorprende il portiere ospite.
 

 L'Osab cambia gli interpreti e i risultati non sono dei migliori in quanto gli ospiti trovano su punizione il terzo gol (grande tiro a scavalcare la barriera) e in contropiede il quarto.
2 punti su 12 sono proprio pochi per questa squadra. E' vero sono cambiati gli uomi, l'allenatore ma occorre riprendersi subito per non fare una stagione dove l'unico obiettivo perseguibile è la salvezza.


 Mattia Doglio

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